Un trojan malware gratuito minaccia la privacy degli utenti
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Uno dei più pericolosi malware in circolazione viene ora distribuito gratuitamente sul dark web.
Si sta diffondendo sul dark web un malware trojan gratuito, in grado di compromettere la sicurezza di password, dati bancari e altre informazioni personali in maniera molto semplice, senza necessità di specifiche capacità tecniche.
Che cos’è NanoCore RAT?
Il trojan in questione, NanoCore RAT (Remote Access Tool – strumento ad accesso remoto) ha fatto la sua prima apparizione nel 2013.
La licenza era in vendita sul dark web a $ 25, una cifra irrisoria, che ne ha consentito una larga diffusione. La versione recentemente diffusa non è solamente gratuita, ma anche aggiornata e dunque più dannosa.
NanoCore attacca i sistemi Windows in maniera “silenziosa”. Si tratta prevalentemente di uno strumento di controllo remoto, pertanto i criminali informatici, una volta avviato il virus, entrano in pieno controllo della macchina senza che l’utente se ne accorga, carpendo password, effettuando keylogging (attività di intercettazione di ciò che un utente digita sulla tastiera del computer), accedendo segretamente a webcam e microfono.
NanoCore sostanzialmente consente ai criminali informatici di avere accesso a tutte le informazioni e funzionalità dei pc compromessi.
Come viene diffuso?
Come la maggior parte dei malware NanoCore viene diffuso tramite attacchi di mail phishing, generalmente all’interno di email che hanno l’aspetto di fatture o conferme d’ordine personalizzate con il nome della vittima.
I truffatori informatici utilizzato dati reali dell’utente per spingerlo ad aprire il messaggio e cliccare sull’allegato, avviando così l’infezione del pc.
Scopri di più sulle truffe via mail leggendo i nostri articoli sulla sicurezza informatica.
Come evitare di cadere vittima di questo tipo di malware?
- Prestare attenzione durante la navigazione sul web e scaricare file e software solamente da siti affidabili.
Una buona norma è sicuramente verificare sempre che il sito web sia in HTTPS (nei browser come Chrome i siti con protocollo HTTPS presentano un lucchetto alla sinistra dell’URL) e che lo spelling dell’URL del sito sia corretto (molto spesso i truffatori online utilizzano domini simili a quelli di siti affidabili per trarre in inganno gli utenti). - Affidarsi ad un antispam efficace che non faccia solamente da filtro per i messaggi di spam, ma che sia in grado di individuare e bloccare i link malevoli al loro interno.
Il software più performante in questo termini è Libra Esva con 14 livelli di analisi, il 99,96% di spam detecting e una percentuale di falsi positivi prossimo allo zero.
Altamente personalizzabile grazie a filtri per contenuti e whitelist, Libra Esva è uno strumento indispensabile all’interno delle aziende. - Eseguire periodicamente scansioni del pc con un antivirus aggiornato.
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Giorgio Bagnasco
Managed Services Specialist
Dottore in Matematica Informatica, originariamente sviluppatore di applicazioni Web, amministratore di database e project manager in una vasta gamma di applicazioni aziendali. Oggi specializzato in IT Management e System Integration, problem solving, progettazione e gestione di reti informatiche, ottimizzazione di sistemi informativi aziendali
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